Cosa si intende con il termine drone da guerra? tutto quello che devi sapere lo puoi trovare in questo articolo.
Quando sentiamo parlare di droni da guerra stiamo parlando di droni militari ossia aeromobili a pilotaggio remoto che vengono utilizzati per le missioni di guerra in territorio nemico questo genere di prodotti negli ultimi anni è stato particolarmente utilizzato in aree di crisi presenti in tutto il mondo come l’Iran, Iraq, La Siria, Lo Yemen, il Pakistan. Ma a cosa servono questi droni da guerra e come sono impiegati sui territori? Tutto quello che c’è da sapere in questo articolo.
Utilizzo dei droni militari come abbiamo già anticipato i droni da guerra sono veicoli teleguidati da remoto che vengono utilizzati su territori nemici in particolari zone di crisi o di guerra presenti nel mondo questi droni vengono impiegati. Per eseguire operazioni di ricognizione, per sorvegliare il nemico, per operazioni di intelligence e sempre più spesso per missioni di attacco. Il loro utilizzo è sempre più frequente questo perché oltre a passare inosservati non mettono a rischio la vita di nessun militare, difatti chi pilota questi droni si trova a migliaia di km di distanza e lo piò manovrare grazie ad un controller che gli permette di dargli la direzione, regolare la potenza del motore, manovrare i sensori e le videocamere. Questo gli permette di avere riprese in diretta e di scoprire i movimenti dei nemici con riprese video in tempo reale.
Chi ha realizzato i primi droni militari?
Come succedeva in passato ancora ad oggi ad essere pionieri in industria bellica sono gli americani. Gli Stati Uniti infatti sono stati i primi paesi a creare e utilizzare i droni da guerra. Sono infatti oltre 7 mila i droni militari dell’USAIR FORCE e dispongono delle migliori tecnologie presenti sul mercato. Tra questi possiamo menzionare i più conosciuti e sono:
- Predator A+ impiegato maggiormente per attività di controllo e monitoraggio del nemico. Ha una lunghezza di otto metri, può superare i 7 mila metri di altezza e può raggiungere i duecento km/h
- Predator B molto più grande e potente del precedente, è utilizzato per attività di pattugliamento ed è in grado di rilevare ordigni esplosivi. Questo drone è utilizzato anche per scopi offensivi. Ha una lunghezza di 11 metri può raggiungere i 15 mila metri di altezza e i 445 km/h.
Entrambi i predator hanno un’autonomia di volo di circa 30 ore. Accanto a questi grandi del settore troviamo poi il mini elicottero spia Black Hornet la sua più grande caratteristica è quella di poter effettuare riprese fino ad un km di distanza. Ha un peso pari a 18 g. ed un’autonomia di volo di 25 minuti.
Affianco agli americani anche la Cina
Accanto ai grandi droni americani troviamo quelli cinesi quello più degno di nota si chiama Rainbow 5 è sicuramente il più grande drone cinese mai realizzato, ha un peso di circa 3 tonnellate e può restare in volo per 30 ore. È dotato del radar CH-5 che è in grado di penetrare i muri permettendo le identificazioni delle persone che si trovano all’interno di un edificio. Questo tipo di drone è perfettamente in grado di lavorare in completa autonomia cioè senza necessita di supporto da terra, può essere dotato di strumenti di alta tecnologia che gli permettono di distruggere i radar nemici o di disturbarne il segnale. È generalmente utilizzato nella lotta al terrorismo. Tutte le nazioni del mondo hanno percepito l’importanza di realizzare droni, infatti anche l’Italia ha iniziato a lavorare ai sui primi droni da guerra.